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Novità per i preposti: panoramica e guida passo passo

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Per chi si occupa di sicurezza, è un periodo ricco di sfide e quindi di opportunità di apprendimento oppure di seccature a seconda di come uno la veda.

Nel mio ultimo articolo ti ho spiegato che per non rischiare sanzioni o addirittura la sospensione della tua attività, è essenziale per te imprenditore essere sempre aggiornato sulle novità in materia di salute e sicurezza, sulle tue responsabilità e su quelle dei tuoi collaboratori.

Questo può essere un compito davvero difficile, perché le recenti modifiche alla normativa introdotte dal Decreto Legge 146/21 (convertito dalla legge 215/2021), in particolare le novità per i preposti, le modifiche e le integrazioni dei loro compiti, hanno suscitato tra gli “addetti ai lavori” un intenso e ampio dibattito .

Essere sempre informati è l’unico modo per non rischiare sanzioni. In questo articolo esploreremo insieme alcuni degli aspetti che non conoscere può costarti davvero moltissimo. Sto parlando delle novità per i Preposti, chi sono, quali sono le competenze che devono possedere, come e quando vengono nominati.

Chi è il preposto?

Per esperienza posso dirti che questa categoria rappresenta spesso l’anello più fragile del sistema sicurezza. Spesso infatti, i lavoratori individuati come preposti, non sono pienamente consapevoli del ruolo che la legge attribuisce a tale funzione o addirittura non sanno di esserlo.

A volte succede che alcuni lavoratori, per “anzianità” nella posizione, vengono nominati preposti senza avere specifiche competenze e soprattutto strumenti per svolgere efficacemente il proprio ruolo.

Ma leggiamo insieme la definizione normativa di preposto:

Il Preposto è la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.

Molto più semplicemente, se concentrassimo l’attenzione sui compiti che il preposto ha, per legge, in aggiunta a quelli dei lavoratori (che non sono assolutamente esenti da responsabilità in merito alla propria e altrui salute e sicurezza), direi che possiamo semplificare le sue attribuzioni in quanto segue:

  • Sorvegliare tutti i lavoratori ordinando anche tutte le misure di prevenzione e protezioni dei rischi;
  • Vigilare al rispetto delle condizioni di sicurezza;
  • Segnalare al datore di lavoro delle carenze riscontrate durante lo svolgimento dell’attività lavorativa

Il preposto perciò, oltre ad essere individuato come figura con obblighi legati alla sicurezza e prevenzione degli ambienti di lavoro dalla legge, viene individuato primariamente nell’effettiva organizzazione del lavoro aziendale e sulla base della sua posizione gerarchica. Il ruolo è generalmente ricoperto da figure quali: Capi-reparto, Capi-squadra, Capi-officina, Capi-turno ecc..

È quindi facile comprendere il perché si parli sempre di più di una responsabilità di fatto del Preposto, in quanto il ruolo non prevede necessariamente una nomina formale da parte del datore di lavoro, ma deriva direttamente dall’esercizio “di fatto” delle funzioni tipiche di questa figura, con oneri e onori.

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Sulla nomina del preposto però, mi vorrei soffermare ancora un pò….

Il nuovo obbligo del datore di lavoro di individuare il preposto

Ti ho parlato finora solo delle novità per i preposti ma non ti ho ancora detto quali sono gli obblighi che il datore ha; in particolare come e quando va effettuata la nomina del preposto.

Innanzitutto, per la mancata individuazione del Preposto, il datore di lavoro può essere PENALMENTE SANZIONATO con l’arresto o l’ammenda.

Infatti, tra le novità per i preposti, c’è il fatto che viene finalmente messo per iscritto ed in maniera molto più decisa, l’obbligo per il datore di lavoro di individuare formalmente gli incaricati. La legge tuttavia non da indicazione sulle modalità con cui attribuire l’incarico al Preposto, ma è pacifico che dovrà essere formalizzato e controfirmato per poter essere verificabile ed attestare che le parti, ossia il datore di lavoro e il preposto, ne fossero effettivamente a conoscenza.

A tal proposito, il consiglio che voglio darti in virtù delle numerose novità per i preposti, è quello di utilizzare un modulo di incarico per il preposto, così come previsto dalle nuove disposizioni legislative.

Pensaci bene: è vero che la legge non ci impone di nominare il preposto con una lettera d’incarico formale (come richiesto ad esempio per il medico competente). Tuttavia, allo scopo di rendere il preposto effettivamente consapevole dell’importanza del ruolo svolto, sarà sicuramente opportuno per le parti siglare questo accordo nel modo più trasparente possibile. Le organizzazioni non chiare hanno sempre maggiori possibilità di fallimento.

Cosa deve contenere la nomina del preposto per la sicurezza? Come per tutti gli incarichi, anche in questo caso è necessario riportare almeno:

  • La generalità del preposto incaricato;
  • I compiti attribuiti ed i relativi poteri
  • La data di nomina;
  • La firma di accettazione da parte del preposto incaricato

Proprio per aiutarti gestire tutti gli adempimenti relativi alle novità per i preposti , ho deciso di mettere a disposizione per te un Fac-simile di Incarico di Preposto per la sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08. Grazie a questo modulo, nominare il preposto nella tua Azienda sarà davvero facile e veloce! Per riceverlo direttamente nella tua casella e-mail, ti basterà compilare il modulo in basso:

 

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Il miglior modo per conoscere la nuova figura del preposto

Quando si parla di novità per i preposti in materia di salute e sicurezza nei luoghi i lavoro, non è sempre immediatamente chiaro da dove iniziare. Comprendendo questi 3 buoni spunti, ti sarà sicuramente più facile.

  1. Innanzitutto, con la nuova riforma, la figura del preposto assume, non tanto responsabilità del tutto nuove, bensì tratti più chiari che evitano a tutte le parti interessate di equivocare su cosa significa essere preposto. Il preposto infatti, non è una figura “nuova” dal punto di vista della sicurezza, tuttavia l’introduzione di nuovi obblighi da parte del legislatore rappresenta una sorta di “formalizzazione” di quanto, in parte, accadeva già.
  2. L’obiettivo è quello di responsabilizzare e rafforzare al massimo questa figura per attribuirgli un ruolo sempre più centrale per la riduzione a zero degli infortuni e delle malattie professionali.  Ti ricordi, infatti, che il 2021 è stato definito l’anno nero dei morti sul lavoro con circa 3 morti sul lavoro al giorno? Se lo hai dimenticato o ti sei perso l’articolo in cui te ne ho parlato, clicca qui e corri a leggerlo!
  3. Il preposto deve essere innanzitutto un lavoratore che ottempera a quanto previsto dal Testo Unico per la Sicurezza con comportamenti esemplari; in altre parole è un “Safety Champion“. Altrimenti come farebbe ad essere credibile sui temi della sicurezza, sia agli occhi dei lavoratori che della direzione?

D’altronde, anche le recenti novità per i preposti, non hanno fatto altro che confermare che, come disse il celebre zio Ben in Spiderman:

 

Da un grande potere derivano grandi responsabilità.

 

nadia coratti preposto sicurezza lavoro

Uno sguardo ai nuovi obblighi per i preposti

Diamo ora un’occhiata più da vicino ad alcune delle attribuzioni che gli sono state assegnate dalle recenti modifiche al testo unico per la sicurezza.

Ecco a te 4 aspetti da considerare sulle novità per i preposti:

  1. Il preposto deve intervenire per modificare il comportamento non conforme, fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza;
  2. Il preposto deve sovraintendere e vigilare sul corretto uso dei mezzi di protezione collettivi e dei DPI Individuali;
  3. Il preposto deve interrompere l’attività del lavoratore e informare i diretti superiori in caso di mancata attuazione delle disposizioni impartite;
  4. In caso di rilevazione di deficienze di mezzi e delle attrezzature di lavoro e ogni tipo di condizione di pericolo rilevata durante la vigilanza, se necessario, il preposto deve interrompere temporaneamente l’attività e segnalare tempestivamente al datore di lavoro e al dirigente le non conformità rilevate.

Qualora durante l’attività di vigilanza il preposto individui un pericolo, è tenuto ad intervenire immediatamente per cercare di farlo cessare. Se necessario, può anche sospendere l’attività!

Seguire passo passo questa infografica ti aiuterà a capire meglio quali sono gli aggiornamenti e le novità per i preposti:

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7 cose che il preposto deve saper fare

Le novità per i preposti dettate dalle recenti modifiche al testo unico, hanno rafforzato l’idea che il preposto non può certamente utilizzare solo ed esclusivamente un modello di “comando e controllo“, non può limitarsi a essere un controllore dei comportamenti e a fischiare il fallo come un arbitro. Al contrario ha più senso che la supervisione sia tesa allo sviluppo e alla partecipazione, con un minore livello di formalizzazione, basata su una comunicazione e che si preoccupa di ascoltare tutti i lavoratori.

Ecco dunque per te alcune regole d’oro per il preposto, cose che il preposto deve saper fare per per soddisfare le richieste di ruolo in modo pienamente funzionale:

  1. Comprendere le modalità di diversa esposizione al rischio in ragione del genere, dell’età, dell’esperienza…
  2. Conoscere l’importanza del fattore umano, del benessere e dei comportamenti per la sicurezza e per il benessere;
  3. Conoscere gli obblighi di legge e le disposizioni aziendali in materia di sicurezza;
  4. Conoscere l’organizzazione della prevenzione aziendale (ruoli, persone, responsabilità) e l’organizzazione operativa in cui si integra il proprio operato;
  5. Conoscere le modalità tecnicamente corrette e sicure per l’utilizzo delle attrezzature, dei DPI, dei mezzi, e lo svolgimento delle operazioni che deve sovrintendere e vigilare;
  6. Comunicare in modo efficace con i collaboratori che dimostrano non conformità comportamentali, al fine di modificare il loro comportamento;
  7. Saper segnalare efficacemente al datore di lavoro e al dirigente le condizioni di pericolo individuate, prendendo provvedimenti temporanei per garantire la sicurezza

Sono convinta che se tutti i nostri preposti possedessero queste abilità, si creerebbe un clima aziendale di maggiore, trasparenza, fiducia, dialogo coinvolgimento e motivazione. Tutte questioni importantissime per la riduzione dei rischi e dunque degli infortuni.

Considerazioni finali

Sebbene siano molte le novità per i preposti e gli aspetti da considerare, è necessario, per te che hai un’ Azienda, scegliere accuratamente a chi dare il compito di vigilanza nella tua azienda, assicurandoti che la persona scelta abbia capacità e competenze giuste.

Sia che tu abbia pochi dipendenti o che tu ne abbia molti di più, il coinvolgimento continuo del preposto è fondamentale. Il preposto infatti è la persona che più di ogni altro deve possedere le doti per gestire al meglio il comportamento dei sottoposti, ispirare gli altri nel migliorare la sicurezza, promuovere l’iniziativa dei dipendenti e dare l’esempio per combattere ogni giorno la lotta agli infortuni sul lavoro.

La prossima settimana continuerò a parlare delle novità per i preposti e risponderò ad alcune delle domande che mi pongono più frequentemente. Te ne anticipo solo alcune:

  • Il datore di lavoro ha l’obbligo di nominare la figura del preposto?
  • Il datore di lavoro deve formalmente nominare il preposto con lettera di nomina?
  • Quali sono le responsabilità civili e penali del preposto?
  • Qual è la formazione obbligatoria prevista per il preposto?
  • E se il preposto si allontana?

A dire il vero le domande saranno tantissime e le raccoglierò per te nel mio prossimo articolo!

E TU, TI SEI GIÀ ALLINEATO ALLA NORMATIVA DI LEGGE 215/2021 E ALLE NOVITA’ PER I PREPOSTI?

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Lo dico sempre: quando in gioco c’è la sicurezza dei tuoi lavoratori e quella della tua azienda non devi mai farti trovare impreparato.

A presto!

Nadia