Fondo Nuove Competenze
Fondo Nuove Competenze

Fondo Nuove Competenze 2020/21. Ciò che devi sapere

Fondo nuove competenze, sai cosa è? Il motivo per il quale è importante farlo? E in caso, sai come accedervi?

Mio caro imprenditore, anche questo articolo potrà essere per te molto interessante. Prenditi tre minuti del tuo preziosissimo tempo e leggi cosa ho da dirti qui di seguito.

Poi, se converrai con me sull’importanza di queste notizie, potremmo sentirci telefonicamente, ma facciamo un passo alla volta.

Perché parlare del Fondo Nuove Competenze 2020/2021

Un’opportunità concreta per rilanciare il mondo del lavoro viene offerta dal Fondo Nuove Competenze, inserito nel Decreto Rilancio (articolo 88 del dl n.34/2020 convertito nella legge n. 77/2020) e successivamente rimpinguato dal Decreto Agosto.

Difatti nel tempo, grazie all’impegno diretto del Ministro Catalfo, la dotazione del Fondo è stata portata a 730 milioni di euro, rispetto ai 230 iniziali.

A partire dal 4 novembre 2020, i datori di lavoro possono approfittare di un consistente stanziamento di fondi per investire sul loro capitale umano e aprirsi a concrete opportunità di crescita.

Nell’ottica di favorire la fase di ripresa delle aziende, il governo intende puntare sulla formazione della forza lavoro, per aggiornarne le competenze e le capacità di adattarsi al cambiamento. Ecco nel dettaglio chi può beneficiare del Fondo Nuove Competenze e come usufruirne.

Chi sono, quindi i destinatari del contributo?

Tutti i datori di lavoro privati che abbiano stipulato entro il 30 giugno 2021 gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa oppure per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori

  1.  Sono interessati dagli interventi i lavoratori dipendenti occupati nelle imprese ammesse a beneficiare dei contributi finanziari del Fondo Nuove Competenze o in somministrazione. Lo stesso lavoratore non può essere contemporaneamente destinatario di interventi di sostegno al reddito e di interventi finanziati dal Fondo Nuove Competenze che copre gli oneri delle ore di lavoro rimodulate e destinate alla formazione.

L’utilizzo del FNC non ha conseguenze preclusive di questo tipo: la finalità del Fondo è proprio quella di aiutare la ripresa delle attività e accompagnare lo sviluppo delle competenze necessarie per i lavoratori rispetto al fabbisogno del datore di lavoro.

Cos’è il Fondo Nuove Competenze?

Il Fondo Nuove Competenze è un contributo a fondo perduto destinato alle aziende, pubbliche e private, che vogliono investire sul loro capitale umano ed aprirsi a concrete opportunità di crescita.

Esso è gestito dallAnpal, l ’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro,   prevede lo stanziamento di un tesoretto di 730 milioni di euro per le imprese costrette a diminuire le ore di lavoro a causa della pandemia, offrendo ai loro dipendenti l’opportunità di formarsi.

Il Fondo potrà poi essere incrementato con ulteriori risorse messe a disposizione dai Programmi operativi nazionali e regionali di Fondo sociale europeo e dal Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori e dei Fondi paritetici interprofessionali (Leggi l’articolo)

Qual è il suo scopo?

Lo scopo del Fondo Nuove Competenze è quello di intervenire per consentire la ripresa delle attività post lockdown.

Il Fondo è principalmente diretto ai lavoratori, offrendo loro l’opportunità di acquisire nuove e maggiori competenze.

Come si legge all’articolo 1 del Decreto Attuativo, i lavoratori grazie alle ore dedicate alla formazione con il Fondo Nuove Competenze, potranno dotarsi di strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato del lavoro.

I costi dei percorsi formativi vengono interamente coperti da questi finanziamenti, grazie ai quali sarà possibile anche avviare percorsi di ricollocazione dei lavoratori. I datori di lavoro vengono dunque remunerati con il costo del personale, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali.

Proprio a metà gennaio la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha annunciato il pagamento dei primi contributi alle aziende, per un totale di 70 milioni di euro provenienti dal Fondo

Cosa riconosce il Fondo Nuove Competenze?

Il Fondo rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla formazione. Il rimborso viene quantificato e autorizzato da ANPAL.

Vediamolo un po’ più nello specifico: l’importo concesso va calcolato sulla base del costo orario dei dipendenti oggetto di certificazione delle competenze fino ad un massimo di 250 h per dipendente, che ad un costo medio di € 10/h (proprio base) sono 2500 € a partecipante.

Quindi se ho 20 persone da riqualificare, posso avere
2500 x 20= 50.000 euro.

Il pagamento sarà effettuato da INPS sull’IBAN indicato dall’azienda con le percentuali previste dall’art. 6 dell’Avviso: il 70% dell’importo lo versa direttamente l’INPS a seguito di approvazione, il restante 30% appena consegniamo il rendiconto, ovvero, degli attestati di certificazione.

Occorre in oltre accordo sindacale sottoscritto, anche di una sola rappresentanza sindacale più rappresentativa, ma stai tranquillo, alla condivisione del piano con RSU ci penserò IO, se li hai “operativi in casa” tanto meglio. 

Come richiedere il Fondo Nuove Competenze

Il fondo, stabilisce i termini per la presentazione delle istanze. La richiesta di finanziamento può essere inoltrata a nome della singola azienda, ma può anche essere cumulativa (ad es. nel caso delle società).

La domanda deve essere accompagnata dalla descrizione del progetto cui i lavoratori parteciperanno, includendo:

  • Il progetto formativo previsto per lo sviluppo delle competenze
  • L’ accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritto con i sindacati
  • Il numero dei lavoratori coinvolti nei percorsi formativi e le ore dell’orario di lavoro convertite in formazione, entro il limite massimo di 250 ore per ciascun dipendente
  • La domanda deve essere corredata da un documento che attesti le necessità e gli obiettivi del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze, collegate all’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di prodotto, di processo o servizi, oppure da come si intende migliorare l’occupabilità del lavoratore, per renderlo più competitivo nel suo lavoro e promuovere la sua ricollocazione in altri contesti.

Non ti preoccupare in questa fase sarai seguito da me, insieme faremo un’analisi della tua situazione e stileremo il progetto Nuove Competenze più adatto alle tue esigenze aziendali.

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Le attività per lo sviluppo delle competenze finanziate dal Fondo dovranno concludersi entro 90 giorni dall’approvazione della domanda da parte di Anpal, prorogabile fino a 120 giorni se sono coinvolti anche Fondi interprofessionali.

Dove e quando presentare la domanda per il Fondo Nuove Competenze 2020/2021?

A partire dal 18 gennaio imprese e datori di lavoro devono trasmettere le istanze di contributo attraverso il servizio Fondo Nuove competenze, che consentirà di presentare online le domande e sostituirà il precedente invio tramite PEC, che non darà più accesso alla procedura di valutazione.

Il servizio sarà raggiungibile accedendo a MyANPAL, con le credenziali Spid, dal menu “Servizi attivi”.

Tutte le richieste verranno poi prese in considerazione secondo i criteri cronologici di invio all’Anpal, che deciderà anche gli importi delle sovvenzioni da riconoscere al datore di lavoro, facendo una distinzione tra il costo del percorso formativo e i relativi contributi previdenziali e assistenziali spettanti al dipendente, in modo da erogare il 70% in anticipo e il saldo a formazione conclusa.

Le attività formative potranno essere svolte presso tutti gli enti accreditati sia a livello nazionale che regionale, da istituti tecnici e di istruzione secondaria, da centri di formazione per adulti, da università, centri di ricerca e qualsiasi ente che svolga questo tipo di attività.

Anche il beneficiario del finanziamento potrà occuparsi della formazione in prima persona, a patto che abbia i requisiti richiesti.

Io stessa effettuo docenze presso le aziende in base al progetto nuove competenze. Di questo ve ne parlerò in un altro articolo.

Le domande di accesso al Fondo Nuove Competenze dovranno essere presentate all’ANPAL, entro il 30 giugno 2021.

Come ha sottolineato, con un post su Facebook lo scorso venerdì 12 febbraio il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo:

“La Corte dei Conti ha registrato il decreto del Ministero del Lavoro che permette alle imprese di accedere al Fondo nuove competenze per tutto il 2021″. Lo ha scritto su Facebook il Ministro del lavoro Nunzia Catalfo.

È stato infatti prorogato fino al 30 giugno il termine per stipulare l’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzato all’attivazione di percorsi di accrescimento delle competenze richiesto dall’Anpal per aderire a questa importante misura di sostegno alla formazione e alla riqualificazione dei lavoratori.


Una misura che, a circa tre mesi dal suo avvio, vede già coinvolte 590 aziende (di tutte le dimensioni e di diversi settori, sull’intero territorio nazionale) e più di 91mila dipendenti, per un totale di quasi 8 milioni di ore di lavoro convertite in formazione.

Questo strumento, che ho ideato per aiutare aziende e lavoratori a fronteggiare gli effetti della pandemia, conferma la sua necessità quale strumento per adeguare le competenze del capitale umano alle nuove sfide del mercato del lavoro”.

Se sei interessato, se ne vuoi sapere di più, NON ESITARE A CONTATTARMI. Non perdere l’occasione di far crescere la tua azienda attraverso l’acquisizione di nuove competenze.

Lavoro da circa 20 anni nel settore con un Business, dapprima esclusivamente offline ora, anche on line per lanciare i miei servizi, far conoscere a più persone possibili le opportunità che ci sono nel mondo/giungla dei bandi, con l’obiettivo di essere il punto di riferimento per aziende e consulenti per il raggiungimento dei propri target di crescita. 

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Alla prossima settimana.

Un saluto.

Nadia Coratti

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