resto al sud

Resto al Sud. Contributi per giovani imprenditori residenti al sud

Scadenza:

A Sportello (sino ad esaurimento fondi), Bandi aperti

Regioni:

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria

QUANTO E' FINANZIATO

SINO A €200000

Caratteristiche

Se risiedi o pensi di trasferirti in una regione del Sud Italia per avviare il tuo progetto imprenditoriale, devi sapere che c’è per te un ‘ opportunità incredibile: il Bando Resto al Sud. Immagina cosa riusciresti a realizzare se potessi ottenere un’ agevolazione fino a 200.000 euro di cui la metà completamente a fondo perduto. Con Resto a Sud puoi!

Ora sta a te decidere se scoprire come fare per raggiungere questo risultato con il bando Resto al Sud.

PERCHE’ PARTECIPARE - Qual è l’obiettivo del bando?

Resto al Sud è la misura volta a promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e nuove attività professionali nelle regioni del Meridione e del Centro Italia attraverso il finanziamento, in parte a fondo perduto, di nuovi progetti imprenditoriali.

Resto al Sud è un incentivo a «sportello», non esistono infatti bandi o scadenze, le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Con l’approvazione del cosiddetto Decreto Rilancio del 2021 sono state introdotte alcune importanti novità che hanno fortemente potenziato lo strumento Resto al Sud:

  • Esteso il limite di età fino a 55 anni;
  • Il finanziamento massimo per le iniziative svolte in forma individuale passa da 50mila a 60mila euro;
  • Il contributo a fondo perduto è passato dal 35% al 50% delle spese ammissibili;
  • Il finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi è stato ridotto dal 65% al 50%;
  • Le imprese finanziate con Resto al Sud possono ottenere, al completamento del loro progetto, un ulteriore contributo a fondo perduto (15 mila euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale, 10mila euro per ciascun socio, fino a un massimo di 40mila euro, per le società).

SETTORE DI APPLICAZIONE - (Ateco / tipo di attività svolta)

Agroindustria / Agroalimentare, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

A CHI E’ DESTINATO - Chi può presentare domanda di finanziamento?

Destinato al sud Italia, Micro Impresa, PMI, Persona fisica

REQUISITI PER PARTECIPARE - Quali sono le caratteristiche di cui l’impresa deve essere in possesso per partecipare?

Le agevolazioni di Resto al Sud sono rivolte agli under 56 che:

  • Al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria;
  • Non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
  • Non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
  • Sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • Non hanno alcuna esposizione bancaria segnalata alla Centrale dei Rischi/ Banca D’Italia;
  • Non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento

L’incentivo Resto al Sud si rivolge a:

  • Imprese costituite dopo il 21/06/2017;
  • Imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria);
  • Liberi professionisti ( in forma societaria o individuale ) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche)

REQUISITI PER PARTECIPARE - Quali sono le caratteristiche di cui l’impresa deve essere in possesso per partecipare?

Le agevolazioni di Resto al Sud sono rivolte agli under 56 che:

  • Al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria;
  • Non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
  • Non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
  • Sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • Non hanno alcuna esposizione bancaria segnalata alla Centrale dei Rischi/ Banca D’Italia;
  • Non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento

L’incentivo Resto al Sud si rivolge a:

  • Imprese costituite dopo il 21/06/2017;
  • Imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria);
  • Liberi professionisti ( in forma societaria o individuale ) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche)

Entità e forma delle agevolazioni

FONDO PERDUTO O FINANZIAMENTO - E’ un contributo a fondo perduto o un finanziamento

Misto Fondo perduto e agevolato

INVESTIMENTO MINIMO RICHIESTO - C’è un investimento minimo o massimo per partecipare al bando?

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. L’incentivo Resto al Sud, per le sole imprese esercitate in forma individuale e con un solo soggetto proponente, prevede un finanziamento massimo pari a 60.000 euro.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

A supporto del fabbisogno del circolante Resto al Sud prevede un ulteriore contributo a fondo perduto al completamento del progetto:

  • Di 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
  • Di 10.000 euro per ciascun socio, fino a un massimo di 40.000 euro, per le società

Tipologia di Interventi ammissibili

PROGETTI AMMISSIBILI - Quali progetti possono essere presentati?

L’intervento Resto al Sud finanzia attività imprenditoriali relative a:

  • Attività nei settori dell’ industria, dell’ artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli e pesca;
  • Fornitura di servizi all’ imprese e alle persone;
  • Turismo;
  • Attività libero professionali in forma individuale o societaria

Sono escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

SPESE AMMISSIBILI - Quali sono le tipologie di spese ammissibili?

Con il Bando Resto al Sud possono essere finanziate le seguenti spese:

  • Ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
  • Acquisto di nuovi macchinari, di nuovi impianti e di nuove attrezzature;
  • Acquisto/ abbonamento a programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
  • Gestione, quali spese per acquisto materie prime, di materiali di consumo, spese per le utenze, per i canoni di locazione, per i canoni di leasing, per le garanzie assicurative (massimo 20% del programma di spesa).

 

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